Fontanile sorge su un colle dell’Alto Monferrato, a 276 metri sul mare, tra le valli dei rii Cervino e Robiano, circondata da verdi campi, immensi ed ordinati vigneti e alberi da frutto come le nocciole, conosciute anche come “ruelle” dagli abitanti locali.
Belle abitazioni moderne cingono il paese, ma appena vi si entra si coglie un senso di antico, nel tessuto delle vie strette e tortuose, nei resti di vecchie fortificazioni imponenti, risalenti pare al IV e V secolo D.C.
Nel tempo, le ripetute invasioni barbariche, costrinsero gli abitanti degli insediamenti posti nelle vallate a trasferirsi in luoghi elevati.
Seguirono le incursioni dei Saraceni del X secolo e verso la metà dello stesso secolo Fontanile entrò a far parte del Marchesato di Incisa. Alla fine del secolo successivo, Fontanile divenne feudo del potente Marchese del Monferrato.
Infine i territori di Fontanile venivano assediati alternativamente dalle truppe del Ducato di Mantova, di Milano e dei Savoia, fino al XVI secolo.
Oggi nella piazza principale del paese si erge l’Antica Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, edificata agli inizi del Novecento in stile eclettico. È stata ricostruita sul sedime di un’antica chiesa abbattuta nel 1897 di cui rimangono il campanile, parte dell’abside e il portone principale. Di particolare pregio è la cupola, alta 52 metri con un diametro di 16 m.
Fontanile ha sviluppato nell’era recente un’interessante iniziativa di valorizzazione del suo territorio per mezzo del progetto “I muri raccontano”, che nasce dall’idea di diffondere la storia di Fontanile attraverso l’arte pittorica e scultorea: i muri, le facciate delle case, i portoni sono diventati vere e proprie tele su cui è rappresentata la vita quotidiana degli abitanti dal medioevo ad oggi.
Nel 2014 i Paesaggi Vitivinicoli del Monferrato sono stati riconosciuti come parte integrante del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, attribuendo l’eccezionale valore universale al paesaggio culturale piemontese.
Area Geografica
Il Monferrato Astigiano identifica buona parte della Provincia di Asti ed è caratterizzato da una conformazione prevalentemente collinare e da diversi borghi storici come Nizza Monferrato, Mombaruzzo, Fontanile.
Clima
ll territorio gode di un clima secco di tipo continentale con estati calde tendenti alla siccità e inverni particolarmente freddi, con la particolare conformazione idrogeologica dei terreni, è favorevoli alla viticoltura.
Vini
Fra i vini con Denominazione d’Origine Controllata e quelli d’Origine Controllata e Garantita, i più celebri sono Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato, Dolcetto d’Acqui, Freisa d’Asti, Brachetto d’Acqui e Moscato d’Asti.
Economia
Oltre alla viticoltura attività importanti per l’economia del Monferrato sono l’agricoltura (nocciole, frutta), l’allevamento (carni, formaggi), la gastronomia (tartufi) e il turismo.
Terra
La caratteristica di questo territorio è quella di avere una molteplicità di terreni differenti, con distese terre rosse e terre bianche, che si intersecano e variano anche nell’arco di pochi chilometri.
Amaretti
La leggenda narra di una fanciulla originaria della Sicilia che riveló per amore la ricetta segreta a F. Giacinto Moriondo che si trasferì poi a Mombaruzzo portando con sé la ricetta degli Amaretti.

La Storia de
il Nocciolo
Una caratteristica di questo territorio è la presenza di piantagioni di nocciole.
Il nocciolo da sempre è considerato un albero magico, ad esempio i rabdomanti piemontesi, usavano proprio i rami di nocciolo per trovare le sorgenti per poi costruire i pozzi nelle cascine. Fin dall’antichità il nocciolo simboleggiava il benessere e la felicità, gli antichi romani ad esempio regalavano proprio una pianta come augurio di gioia, grazie alle sue proprietà naturali e al suo alto potere nutritivo.
Nella maggior parte delle tradizioni il nocciolo rappresenta saggezza, fecondità e protezione contro il maligno.
Il nome Monteruello deriva dall’altura sulla quale sono cresciuti, e continuano a crescere spontaneamente, alberi di nocciole, che in forma dialettale viene chiamato “ruello”: da qui la nascita del brand Monteruello e della caratterizzazione delle etichette dei vari vini.