È iniziata la stagione delle vendemmia!

Quest’anno un po’ anticipata rispetto agli altri anni, ma resta sempre e comunque un momento magico e di grande unione familiare.

La mancanza di piogge di quest’anno hanno permesso all’uva di maturare prima, aiutata dal caldissimo sole che ci ha regalato questa estate.

La nostra vendemmia è tutta manuale, nessuna macchina è ammessa in vigna: vendemmiare per noi significa raccogliere le fatiche ed i sacrifici di un anno, sapere che questi sacrifici diventeranno un miracoloso nettare capace di creare unione, condivisione ed emozione è un aspetto che ci rende molto orgogliosi.

Toccare i grappoli pronti e maturi con le mani (c’è chi non utilizza i guanti proprio per sentirne la consistenza e la vita) è un’azione che ti immerge completamente nella natura e che crea una vera unione con la pianta.

Prendersi cura della vite significa anche accompagnare i grappoli nella cavagna (cesta), evitando che cadano in modo violento, ma che si sentano coccolati fino all’ultimo momento.

La vendemmia è un modo per ritrovarsi in famiglia, vivere un’esperienza meravigliosa che inevitabilmente ti riporta al passato, ai nonni e alla gioia del raccolto.

Vendemmiare è difficoltoso, faticoso ma molto appagante: pensate sempre a cosa ne uscirà dopo e di sicuro il lavoro peserà meno!